Storia verissima in un mondo immaginario

La comunità aveva una perdita in un tubo e l’acqua filtrando dal pavimento gocciolava dal soffitto della stanza di sotto. Si decise allora di porre rimedio e trovato un secchio lo misero a contenere il flusso di gocce ticchettanti in modo che non potesse rovinare i piani sottostanti. Il secchio si riempì e traboccò. Fu…

Berenice 13

Berenice e la luce dell’inverno. Nel bosco incartato l’inverno era già arrivato da tempo e le foglie gialle e rosse degli alberi secolari erano cadute in un tappeto folto e croccante già ricoperto a chiazze dalla prima neve. Le giornate corte e il freddo davano ai rami spogli una atmosfera triste; anche la luce filtrando…

Il demone

Un giorno, agli albori dell’umanità, un uomo fiero e cacciatore vide di lontano una bellezza rara: era una donna. Si avvicinò lui, pian piano, come durante la caccia, silenzioso e guardingo e man mano che si avvicinava lei gli appariva più bella, maestosa e fiera, con la sua chioma al vento. Però, la donna era…

La rocca

A volte le giornate iniziavano in silenzio e allo stesso modo terminavano, sì, con in mezzo un continuo silenzio di quelli che lasciano la mente libera di galoppare come nella Pampa sconfinata. Il silenzio di quella stanza d’ospedale era pieno di colore, a volte. Il colore a strisce, a macchie, a tratti lampeggiante e pieno…

Berence 12

Berenice e l’illusionista greco. La domenica è forse il giorno più bello, anche d’estate, anche se non c’è la scuola a scandire i giorni e le ore. Berenice passava la domenica d’estate nel suo bosco incartato, insieme ai suoi amici di fantasia e a quelle bambole che con lei condividevano i segreti di quel luogo…

Berenice 11

Berenice e Assuntina sbadatina. Nel bosco incartato ogni cosa ha un nome e ogni ospite pure. Nessuno che abiti nel bosco incartato può non possedere un nome di cui andare fiero. Anche Berenice, la vispetta bambina ha un nome di tutto rispetto. Bisogna chiamare ogni cosa con il suo nome e guai a fare confusione….