Come farti sapere…

Mario Benedetti: Come farti sapere… (traduzione di Masino, il 7 marzo 2012 per Cinzia Paci)

Come farti sapere che c’è sempre tempo?

Che uno deve solamente cercarlo e darselo
Che nessuno stabilisce norme, tranne la vita.
Che la vita senza norme perde forma.
Che la forma non si perde quando ci apriamo.
Che aprirci non è amare indiscriminatamente.
Che non è proibito amare.
Che si può anche odiare.

Come farti sapere
che nessuno stabilisce norme, tranne la vita!

Che l’odio e l’amore sono sentimenti.
Che l’aggressione gratuita ferisce molto.
Che le ferite si chiudono.
Che le porte non devon chiudersi.
Che la porta più grande è l’affetto.
Che gli affetti ci formno il carattere.
Che avere carattere non significa remare controcorrente.

Che no si disegna di più se si traccia il segno più forte.
Che cercare un equilibrio non implica essere tiepido.
Che negare parole significa aprire distanze.
Che incontrarsi è molto bello.
Che il sesso fa parte della bellezza della vita.
Che la vita comincia con il sesso.
Che il perché dei bambini ha  un perché.

Che voler sapere di qualcuno non è solo curiosità.
Che voler sapere tutto di tutti è curiosità malsana.
Che non c’è niente oltre il piacere.
Che l’autodeterminazione non è fare le cose da solo.
Che nessuno vuole stare solo.
Che per non restare solo bisogna dare.
Che per poter dare dovemmo ricevere prima.

Che perchè ci diano, si deve anche saper chiedere.
Che saper chiedere non è regalare se stessi.
Che regalare se stessi è in definitiva non volersi bene.
Che perchè ci vogliano bene dobbiamo mostrare chi siamo.
Che perché qualcuno sia, lo si deve aiutare.
Che aiutare è potere, curare e appoggiare.
Che adulare non è aiutare.

Che adulare non è così brutto come voltarsi dall’altra parte.
Che le cose affrontate faccia a faccia sono oneste.
Che nessuno è onesto perchè non ruba.
Che chi ruba non è ladro per piacere di esserlo.
Che quando non c’è piacere nel fare le cose non si sta vivendo.
Che per assaporare la vita non bisogna dimenticarsi che esiste la morte.
Che si può essere morti in vita.

Che si è emitivi con il corpo e con la mente
Che con l’udito si ascolta.
Che costa essere sensibili e non ferirsi.
Che ferirsi non è dissanguarsi.
Che per non essere feriti costruiamo muri.
Che chi semina muri non raccoglie nulla.
Che quasi tutti siamo costruttori di muri.

Che sarebbe molto meglio costruire ponti.
Che attraversandoli si arriva dall’altra parte e anche si torna indietro.
Che tornare non significa retrocedere.
Che retrocedere può essere anche avanzare.
Che non è per tanto avanzare che ci si sveglia più vicini al sole.

Come farti sapere che nessuno stabilisce norme, tranne la vita!